Premio Terzani per l’Umanizzazione della Medicina 2018.

La cerimonia di premiazione si è svolta a Bra il 24 ottobre 2018 nel contesto della giornata formativa “Emergenza/urgenza & umanizzazione delle cure“, organizzata presso l’Auditorium della Cassa di Risparmio di Bra.

La settima edizione del Premio è stata dedicata al tema dell’emergenza, non intesa come esclusivamente riferita all’area medica dell’emergenza-urgenza, ma come dimensione peculiare del lavoro in sanità, dall’emergenza ospedaliera e territoriale ai contesti di maxiemergenza ecc. Oltre ai progetti operativi, il Premio è rivolto altresì a progetti di carattere formativo/informativo.

Ha vinto il “Progetto Intensiva 2.0 – Studio randomizzato, controllato, multicentrico, per la valutazione dell’efficacia di un intervento multifattoriale per migliorare la comunicazione verso i familiari di pazienti ricoverati in Terapia Intensiva”, presentato dall’Ospedale San Paolo di Milano. Si tratta di studio finalizzato a provare strumenti informativi innovativi tesi al miglioramento degli aspetti comunicativo-relazionali nel contesto della Terapia Intensiva, disegnato secondo i canoni degli studi di “educational research”, in cui cioè vengono introdotte delle buone pratiche cliniche mentre contemporaneamente si raccolgono dati per misurarne l’efficacia. Lo studio, già sperimentato in una fase pilota su 9 terapie intensive, viene ora esteso – in forza dei risultati promettenti registrati – a 300 reparti italiani.

Il titolo di “progetto d’eccellenza” è andato a “Vulnerabilità ed emergenze. Verso la stesura di linee guida per una buona prassi di intervento” presentato da Psicologi per i popoli Federazione e a “Protocollo di emergenza: presa in carico del paziente fragile da Pronto Soccorso” presentato dall’ AULSS 8 Berica di Vicenza.

Il primo progetto si propone di effettuare una ricerca per identificare i bisogni psicologici delle persone con vulnerabilità in situazioni di maxi- emergenza e incidenti maggiori, con l’obiettivo finale di avviare la stesura di Linee Guida per un sostegno adeguato alle persone vulnerabili, ove con il concetto di vulnerabilità si  fa riferimento a tutti i soggetti che, per fragilità psichiche, disabilità fisiche, differente appartenenza linguistico-culturale, possono vivere in modo ancora più traumatico e doloroso le conseguenze di una emergenza, come ad esempio un terremoto, un’alluvione o un incidente ferroviario. Il secondo progetto è indirizzato a persone in condizione di fragilità socio sanitaria, ovvero prive di una rete familiare idonea con problematiche sanitarie croniche stabilizzate per le quali non è indicato il ricovero ospedaliero ma che necessitano di un periodo di protezione urgente ed immediata in attesa della definizione del progetto di presa in carico delle strutture competenti.

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